Non è un caso se il nome di questo castello contiene la parola jama, che in sloveno significa grotta. All’interno di questo castello, l’opera dell’uomo si fonde letteralmente con la creazione della natura, tanto che diventa difficile distinguerne il confine.
Aggrappato alle rocce, a 9 km circa dalle Grotte di Postumia, il castello di Predjama fu una fortezza quasi espugnabile: il suo più famoso abitante, Erasmo di Predjama, opponendosi al potere dell’Impero, riforniva il castello mediante i cunicoli di grotte invisibili e sconosciute al nemico. Come ci racconta l’audio-guida, che traccia per i visitatori un percorso guidato nel castello, il Castello di Predjama rispecchia perfettamente il modo in cui si usava costruire nel periodo Medioevale: la sicurezza era la priorità. Ben lontano dai castelli lussosi e principeschi a cui siamo abituati a pensare: tutt’altro che comodo e confortevole, il freddo, l’umidità e le correnti d’aria facevano parte della quotidianità del castello. Le sale erano buie, le finestre piccole e senza vetri, durante la stagione fredda venivano coperte solamente da pellame. Tuttavia la sua particolare ubicazione lo rendeva ideale, perchè inaccessibile. La fine del cavaliere brigante Erasmo sarà infatti solo per mano di un servitore corrotto, che rivelerà il segreto del castello al nemico.
Nel corso degli anni, la struttura dell’edificio ha subito varie modifiche, e l’aspetto attuale è stato definito nel 1583, dal conte Johann Kobenzl, che fece aggiungere la torre d’ingresso. Negli ultimi secoli i proprietari, lo utilizzarono principalmente come residenza estiva o di caccia.
Ah, dimenticavo… Da maggio a settembre si può visitare anche la pittoresca Grotta che si trova sotto il Castello, parte della rete segreta di cunicoli.
La parete verticale è alta ben 127 metri, e sotto scorre il torrente Lokva. La solidità del possente castello contrasta con la sua posizione, che mi dà un senso di equilibrio molto precario.
Questa vista dà le vertigini!
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