Un incrocio tra il mercato di Agrabah, il villaggio di My Little Pony e la variopinta Camden Town: la pazza Harajuku!
Harajuku è il regno dei giovani giapponesi (e non), centro delle culture teenager e degli stili di moda più estremi del Giappone. Migliaia di negozi e boutique dove divertirsi e fare shopping: sarete sommersi dai colori sgargianti e dai gridolini delle ragazzine giapponesi, che da tranquille e riservate si sono trasformate improvvisamente in coloratissime e iperattive strillone dalle ugole d’oro. C’è da rompersi i timpani a passarci vicino!
Il cuore del quartiere: Takeshita Dori
Takeshita Street e le sue vie laterali esplodono di colori, urla e negozi per tutti i gusti. Un fiume di persone brulica in questa stradina stretta, tra le boutique alla moda e i negozi di abbigliamento usati. Popolarissime le surprise bag (come queste sopra), che a un prezzo fisso potrebbero essere piene di fantastici gadget o oggetti da quattro soldi. Volete tentare la fortuna?
Penso che in questo caos commerciale, qualunque cosplayer o appassionato di costumi goth/lolita, ci lascerebbe i risparmi di una vita (e pure un rene).
Anche voi troverete sicuramente un gadget in qualche anime store, che non resisterete dal comprare: Manuel ha dovuto assolutamente prendere la maglietta arancione di Goku. Ho passato un quarto d’ora a prendere in giro il suo lato infantile ancora troppo sviluppato, finchè i miei occhi sono rimasti ipnotizzati in adorazione davanti ad una vetrina traboccante di statuette e accessori di Sailor Moon. Maledetti.
Daisoo: siete a rischio di shopping compulsivo!
Su consiglio di un’amica che ha studiato in Giappone, colgo l’occasione di entrare a Daisoo, un enorme negozio a 4 piani con tutto (o quasi) a 100 yen. Non l’avessi mai fatto.
Io e il mio fidanzato siamo stati posseduti da un raptus di shopping compulsivo, e abbiamo riempito il carrello di decorazioni tipiche giapponesi, ventagli, bacchette, ciotole, ciondoli per cellulare, una scorta di tè verde, caramelle, un calendario, due gatti della fortuna…
Insomma, il luogo ideale per raccogliere un buon numero di souvenir per mamma, papà, fratelli, nonna, zio, cugini di primo, secondo e terzo grado. Vi serviranno, fidatevi.
Da assaggiare: le crêpes e Sushi Nova
I giapponesi vanno pazzi per questi dolci dalla forma conica, che sembrano gelati, ma in realtà sono profumatissime e dolci crêpes sapientemente arrotolate intorno a una pallina di gelato. Secondo voi il mio fidanzato ha resistito?
Non abbiamo ancora pranzato, perciò facciamo anche uno stop da Sushi Nova. Il cibo è squisito ma il locale mi porta a spiritose ed inquietanti considerazioni filosofiche sul numero dei camerieri: ordiamo i piatti da uno schermo interattivo, e ci vengono mandati direttamente dal nastro trasportatore. Rischiamo davvero di essere sostituiti tutti (o quasi) dalla fredda efficienza dei robot?
Vicino ad Harajuku: il santuario Meiji-jingu
Il Meiji-jingu è uno dei più importanti santuari di Tokyo, e si trova a ovest della ferrovia di Harajuku in una grande oasi verde in comune con l’ampio parco Yoyogi. Dedicherò un articolo a parte per questo edificio, perché è il luogo che abbiamo scelto per passare il Capodanno.
Per arrivare, potete prendere la comodissima Yamanote Line , che ferma in tutti i principali quartieri di Tokyo, e anche ad Harajuku
Link utili:
- Sito di Daiso ad Harajuku
- Sito di Sushi Nova ad Harajuku