Per il Capodanno a Tokyo, chiedete la fortuna al santuario. Non vorrete mica iniziare subito l’anno col piede sbagliato?
Con il nostro Capodanno a Tokyo abbiamo trascorso un ultimo dell’anno alternativo.capodanno a tokyo cosa fare
Dimenticate i fuochi d’artificio e il conto urlato alla rovescia. Scordatevi le piazze rumorose, gli abbracci tra sconosciuti, e le bottiglie di vino stappate in cielo. In Giappone queste tipologie di festeggiamenti sono ancora poco comuni.
Ma non ci è dispiaciuto. Il Capodanno è per i Giapponesi una festa molto sentita, che da molti viene trascorsa facendo Hatsumode. L’Hatsumode consiste nel visitare un santuario o un tempio, alla vigilia (Omisoka) prima della mezzanotte, per salutare il nuovo anno con positività e per propiziarne la fortuna.
Il rovescio della medaglia potrebbe essere che nei giorni più vicino all’ultimo dell’anno, alcune attrazioni turistiche sono chiuse. Il Capodanno rimane comunque un periodo eccezionale per visitare la capitale nipponica.
Capodanno a Tokyo: la prima visita dell’anno al santuario
Se decidi di trascorrere il Capodanno a Tokyo, la “prima visita” dell’anno al santuario deve senz’altro essere al Meiji Jingu, il santuario principale della capitale giapponese. Unisciti anche tu alla folla, e goditi il clima di festa e di rinnovamento spirituale!capodanno a tokyo cosa fare
Con più di 3 milioni di visitatori nei primi tre giorni dell’anno, il Meiji Jingu è considerato uno dei siti di più grande potenza mistica.
I luoghi di culto sono molto affollati durante i primi tre giorni di Gennaio. Anche noi, come molte persone, decidiamo di visitare il santuario prima della mezzanotte, per assistere a Joyasai, il rito di “inaugurazione” del nuovo anno.
Il celebrante fa risuonare il tonfo basso del grande tamburo del santuario per un totale di 108 volte, come il numero dei peccati umani secondo credenza buddista. I giapponesi credono che il suo suono possa cancellare i loro peccati commessi nell’anno precedente.
Il tamburo viene suonato 107 volte a ritmo sempre più veloce, e una volta scoccata la mezzanotte, il celebrante batte l’ultimo colpo.
Purtroppo, viste le migliaia di persone presenti, abbiamo dovuto aspettare in fila per più di un’ora. Abbiamo potuto vedere la cerimonia dei rintocchi solo dal maxischermo, a cui credo abbiano partecipato figure politiche di spicco. Arrivando alle 10 invece che alle 11, avremo forse potuto avere una vista migliore del palco.
Conclusa la cerimonia, ci accodiamo per dare l’offerta, lanciando le monetine di fronte al santuario principale.capodanno a tokyo cosa fare
(Nella foto non si nota, ma il pavimento di fronte al santuario è completamente ricoperto di monete).
Come è consuetudine tra i Giapponesi, ringraziamo per l’anno appena trascorso, e esprimiamo i desideri che vorremmo vedere realizzati durante quello che verrà. Dopo la veloce preghiera, con animo stranamente leggero e spensierato, ci tuffiamo tra gli stand gastronomici.
Non dimenticare di acquistare un pizzico di fortuna. Gli Omamori sono dei talismani portafortuna, che vengono acquistati presso i santuari e i templi. Esistono diversi amuleti colorati che hanno una vasta gamma di scopi: portare generica fortuna, allontanare gli spiriti maligni, incontrare l’amore, migliorare le proprie finanze, avere un parto sicuro ecc. Gli Omamori più comuni, che vengono appesi a borse, cartelle o al cellulare, hanno la forma di un piccolo sacchetto in tessuto. Ricordati di non aprirlo o la fortuna svanirà!
Ricordati inoltre di chiedere consiglio all’oracolo! Ai banchetti degli Omikuji, ti verrà consegnato un piccolo contenitore di legno, con all’interno dei piccoli bastoncini di legno numerati. A ogni numero corrisponde un’interpretazione sulla sorte per il nuovo anno. I dettagli possono riguardare le finanze, la salute, l’amore…
I nostri li abbiamo portati a casa per ricordo. Non siamo ancora riusciti a tradurli!
Se si riceve un Omikuji sfortunato però, sarebbe usanza legare su una rete apposita la profezia, con la speranza di scongiurare la previsione sfortunata.
Gli amuleti dell’anno appena trascorso si gettano in appositi contenitori.
A ogni luogo, la sua fortuna
Ci sono altri templi e santuari in cui viene praticato l’Hatsumode, ognuno dei quali promette fortuna in ambiti specifici. Desideri prosperità negli affari? Recati al tempio Sensoji. Cerchi fortuna in amore? Quello che fa per te è il santuario Daijingu. Auspichi a una vittoria? Trova la fortuna al santuario Kanda Myojin!
Se all’ultimo dell’anno ti trovi a Kyoto, ti consiglio invece il suggestivo Fushimi Inari Taisha.
Capodanno a Tokyo: mezzi efficienti
Al fine di gestire le migrazioni da e per i luoghi di culto, le principali linee urbane e le ferrovie che servono santuari e templi, rimangono in funzione per tutta la notte dal 31 Dicembre al 1 Gennaio.
E in effetti, nonostante la moltitudine di persone che hanno affollato il Meiji Jingu, lo smaltimento della folla alla fermata di Meiji Jingu Mae è stato perfettamente controllato, con i dovuti tempi ma con grande ordine.
Ah, i Giapponesi… Altro che la nostra terribile esperienza durante il Capodanno a Londra!
Rimanete a Tokyo fino al 2 Gennaio? Allora non perdetevi il saluto dell’imperatore. 🙂
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