Panorami inaspettati e sconosciuti ai turisti sulla sponda comasca del lago di Como: il borgo e l’orrido di Nesso
Mi vergogno un po’ ad ammetterlo, ma è stato grazie a Tripadvisor che abbiamo scoperto questo luogo. A nostra discolpa, la piccola e nascosta Nesso è davvero difficile da scovare, se non la si conosce. Anche i viaggiatori più attenti non la possono notare dalla strada. Chi viaggia in questa direzione solitamente è diretto alla più conosciuta e super quotata Bellagio.
A Nesso ci siamo arrivati a piedi, deviando appunto dalla strada principale, la Como-Bellagio. All’altezza della chiesa dei santi Pietro e Paolo, una stradina secondaria scende degradando verso il lago e costeggiandolo. Con una breve camminata si arriva nel piccolo centro.
Questo paesino della sponda comasca del lago di Como, si presenta come un antico borgo abitato appoggiato alla riva del lago. Scopriamo Nesso per caso, una domenica pomeriggio. Ci fa sorridere vedere dei bambini che ancora si divertono giocare a nascondino tra le pittoresche case.
Tranquillità e silenzio. Riesco addirittura a cogliere la canzone proveniente dalla radio di una cameretta. Un’abitazione più bella dell’altra. I terrazzi di alcune di queste hanno una vista a 360 gradi sul lago e sulle montagne della sponda di fronte.
E’ tra queste abitazioni che ci inerpichiamo, seguendo il suono di un scaccia spiriti appeso in una veranda. In un luogo che sembra quasi disabitato, arriviamo al piccolo ponte della Civera, di probabile costruzione romana. Un quadro che ci riporta alla mente una Venezia in miniatura.
Per ammirarlo, anche noi, come pochi altri visitatori, decidiamo di sederci sulla piazzetta, i cui scalini si immergono nel lago. Osserviamo stupiti un panorama inaspettato, in questa Nesso sconosciuta e sorprendente.
Passando sotto i portici e attraversando poi il ponte in miniatura, ecco il maestoso orrido di Nesso. E’ qui che i torrenti Tuf e Nosè si uniscono e formano una cascata che precipita in una suggestiva gola naturale.
L’orrido di Nesso è visibile anche dalla strada principale. Il ponte della Civera si può infatti raggiungere anche partendo da via Coatesa, dove una lunga scalinata scende fino al ponte appena nominato.