Orfanotrofio elefanti Sri Lanka: quale scegliere, per un turismo responsabile
Gli animali selvatici sono stati creati per vivere liberi, e ho sempre disprezzato chi li sfrutta per fini economici.
Tuttavia, in paesi come lo Sri Lanka, gli elefanti sono spesso un mezzo di sostentamento, perché vengono utilizzati per i lavori pesanti, le processioni religiose o le attività turistiche. Orfanotrofio elefanti Sri Lanka
Non abbiamo potuto resistere ad ammirare da vicino il fascino di questi bellissimi giganti asiatici; di proposito ho però cercato fondazioni che avessero più a cuore la loro salvaguardia e soprattutto abbiamo scelto di non cavalcarli, in particolare modo con la cosiddetta howdah, la lettiga, che è assai deleteria per l’animale.
Se cerchi su Google dove poter vedere gli elefanti in Sri Lanka, il motore di ricerca ti restituirà esclusivamente lo storico Orfanotrofio di Pinnawala, che però eviterei a favore di altre 2 valide alternative. Orfanotrofio elefanti Sri Lanka
Orfanotrofio elefanti Sri Lanka: Orfanotrofio di Pinnawala
L’Orfanotrofio degli elefanti di Pinnawala, fondato nel 1975, si trova a nord-ovest della città di Kegalle, tra le colline intorno al fiume Ma Oya, e nacque con l’intento di fornire rifugio a tutti i piccoli elefanti rimasti orfani a causa dei cacciatori o delle liti con i contadini, che abbattono gli esemplari per difendere i loro campi.
Nonostante i nobili intenti, negli ultimi anni i turisti stanno boicottando l’Orfanotrofio di Pinnawala, perché le recensioni di molti visitatori testimoniano un’atmosfera da “zoo”, dove catene, pungoli e giochi forzati sono sempre più all’ordine del giorno a discapito del benessere degli elefanti.
Ecco dunque due valide alternative che potete scegliere.
Orfanotrofio elefanti Sri Lanka: la Millenium Elephant Foundation
La Millenium Elephant Foundation nasce nel 1999 come ONG a conduzione familiare per offrire agli elefanti la migliore assistenza possibile grazie alle entrate provenienti dal turismo e dai volontari che ci lavorano.
Alla MEF trovano riposo gli elefanti impiegati nella processione della Pera Hera, nell’industria del legname o del turismo della howdah.
Ecco cosa potete fare alla Millenium Elephant Foundation:
– Elephant Walk Experience: 5000 rupie (con pranzo nella bellissima Casa Coloniale: 6000 rupie)
– Programma volontario di un giorno: 8500 rupie
– Programma di volontariato di un giorno + una notte: 9000 rupie
– Programma Voluntourist: 14.500 rupie (include ½ giornata per Elephant Walk Experience con pranzo e cena, pernottamento, seguito da 1 giorno intero di volontariato)
– Solo ingresso: 1000 rupie
– Entrata e cavalcata breve: 2000 rupie
– Entrata e cavalcata media: 3000 rupie
I biglietti per i bambini (3-12 anni) costano la metà e sotto i 3 anni non pagano.
Sfortunatamente non sono in grado di abolire le opzioni con la cavalcata finchè il numero degli elefanti non aumenterà, poiché vivono delle entrate derivanti dal turismo. Tuttavia non utilizzano le lettighe e permettono solo a 2 persone alla volta di cavalcare (per un breve istante) l’animale.
Lodevole il loro sforzo di promuovere alternative, con il proposito di rimuovere completamente questa opzione.
Abbiamo provato la Elephant Walk Experience con pranzo, e ne siamo stati entusiasti.
Abbiamo innanzitutto ascoltato e imparato interessanti aneddoti sull’elefante asiatico, sulla storia e sui propositi della fondazione, mirabilmente raccontate dalla nostra guida, Podi.
Dopo averci presentato alla bellissima Ranmenika, un’elefantona di ben 50 anni, e al suo mahout, proseguiamo nella foresta circostante. A passo di elefante, seguiamo Ranmenika e Podi è una guida preparatissima. Ci strappa molti sorrisi quando ci spiega quanto furbi possano essere gli elefanti nel distrarre il proprio mahout per mangiare a sbafo i loro frutti preferiti.
E’ ora del bagno e Ranmenika si sdraia volentieri nella grande pozza degli elefanti, mentre le spazzoliamo la schiena con un ruvido guscio di cocco.
Ma non solo, Manuel decide di farci anche una doccia insieme 😉
Dopo aver dato da mangiare a Ranmenika qualche verdura, ci rifocilliamo al ristorante Colonial House situato all’interno della struttura. E’ uno dei pasti più gustosi (e meno piccanti!) che ho provato durante il soggiorno in Sri Lanka.
La mezza giornata si conclude con una visita gratuita all’azienda vicina, la Maximus Elephant Dung Paper Factory, che produce carta. Da cosa? Ebbene sì, proprio dalla cacca di elefante 🙂
Oltre alla zona di lavorazione e rifinitura, nell’outlet trovi tanti articoli perfetti come regalo o souvenir, dal segnalibro al calendario e quaderni di tutte le dimensioni e colori.
Orfanotrofio elefanti Sri Lanka: la Elephant Freedom Project
Anche Elephant Freedom Project è una realtà a conduzione familiare ed l’unica dove non permettono la cavalcata dell’animale. Questo perché per ora ospitano solo un esemplare, Nilame. Il numero di visitatori al giorno è quindi limitato ed è necessario prenotare in anticipo.
Cosa puoi fare alla Elephant Freedom Project:
– Mezza giornata (09:00-13:00): pulizia del letto dell’elefante, passeggiata con l’elefante, visita la fabbrica di sterco, dove producono la carta, ora del tè, bagno con l’elefante;
– Mezza giornata (13:15-17:00): bagno con l’elefante, passeggiata, preparazione del cibo per l’elefante, ora del tè;
– Giornata completa (09:00-17:30): pulizia del letto dell’elefante, passeggiata, scelta tra aiutare in cucina o visitare la fabbrica di sterco, bagno con l’elefante, pranzo tipico dello Sri Lanka, visita ad una scuola locale per parlare in inglese con i bambini.
Siamo noi, i turisti, che possiamo cambiare qualcosa.
Se non c’è più domanda, l’offerta diminuirà. Fai una scelta responsabile se vuoi vedere gli elefanti in Sri Lanka e soprattutto di’ di no alla howdah! 🙂
1 commento
Oddio che meraviglia gli elefanti…