Itinerario Messico 2 Settimane: il Mix Perfetto di Mare, Cultura e Avventura
1° giorno: viaggio da Milano a Cancun, ritiro dell’auto a noleggio in aeroporto, arrivo all’hotel.
2° giorno: Cancun, visita alla zona Hotelera e punta Cancun; l’unica spiaggia praticabile senza avere un hotel in questa zona è playa Delphines; a pranzo siamo al centro commerciale La Isla al Tacos y Tequila per il nostro primo assaggio di Messico; capodanno sempre a Punta Cancun. Itinerario Messico 2 Settimane
3° giorno: partenza da Cancun in direzione Ek Balam; guadagniamo un’ora grazie al diverso fuso e visitiamo il sito archeologico senza troppa ressa; visita al bellissimo cenote X’Canché, dove pranziamo in un tipico ristorante maya; raggiungiamo Valladolid alla sera. Itinerario Messico 2 Settimane
4° giorno: raggiungiamo il villaggio di San Felipe per visitare in barca la laguna e la riserva di Rio Lagartos; ci consigliano per il pranzo il ristorante Vaselina oppure il Kiko; andiamo poi a Las Coloradas per vedere il laghetto rosa, visitabile solo con la guida. Pernottamento a Valladolid. Itinerario Messico 2 Settimane
5° giorno: finalmente Chichen Itza, ma l’affluenza è qui impressionante; se volete fare foto decenti vi consiglio di arrivare almeno un’ora prima dell’apertura del sito per mettervi in coda e godervi Chichen Itza prima che si riempia. Visitiamo i claustrofobici Tres Cenotes con un improbabile taxi-carretto su binari trainato da cavalli. Raggiungiamo Izamal alla sera e facciamo appena in tempo a visitare il convento francescano.
6° giorno: visita al sito di Uxmal; per il pranzo, scegliamo la caratteristica hacienda Ochil, poi un salto veloce al cenote X’Batun e visitiamo Merida alla sera.
7° giorno: il viaggio verso Calakmul è lunghissimo, perché per raggiungerla sono ben 60 chilometri da fare su una strada dissestata dentro la riserva a 30 km/h; pernottamento al Chicanna Eco Village.
8° giorno: l’area di Bacalar esaudisce il mio desiderio di vedere un Messico ancora in parte “autentico”; scegliamo un tour per vedere la laguna, al pomeriggio ci rilassiamo nella piscina praticamente privata nell’hotel a Villas Bacalar; alla sera ci godiamo una romantica cena alla Playita, dove vediamo anche le stelle.
9° giorno: passiamo veloci da Tulum pueblo per trovare un supermercato, visitiamo il Gran Cenote (affollato), poi Cobà in bici ed infine alla sera a Tulum siamo al Ziggy restaurant, un bel beach bar dove ceni con i piedi nella sabbia, piatti super gustosi e raffinati, prezzo alto.
10° giorno: visitiamo le rovine di Tulum, ma non sono altro che una foto da cartolina; ormai Tulum è super turistica e delude un po’ le mie aspettative. E’ il giorno del matrimonio maya e del servizio fotografico subacqueo (presto un post dedicato!).
11° giorno: Playa del Carmen è come Tulum: super turistica e American friendly; una delle poche spiaggie libere si trova verso il Mamacita Club; passeggiamo sulla Quinta Avenida e assistiamo ad uno spettacolo di acrobati e danzatori maya.
12° giorno: dopo aver lasciato l’auto al ufficio del noleggio, prendiamo il ferry per Isla Mujeres e appena arrivati affittiamo per 3 giorni un caddy da Joaquin; scorrazziamo con questo piccolo mezzo per tutta l’isola, fino a Punta Sur. Alla sera, romantica cena al ristorante sardo Sardinian Smile (buono, non eccezionale).
13° giorno: trascorriamo la mattina a Playa Norte, ma avessimo saputo prima del ristorante a Playa Lancheros, ci avremmo pranzato: qui cucinano un piatto tipico dell’isola, il Tikinxic, un succulento e gigante pesce alla griglia. Purtroppo la spiaggia è piagata da “scorribande” di barche a vela di gruppi organizzati di americani, ma se avete pazienza… Vi godrete un tramonto bellissimo 🙂
14° giorno: ci godiamo di nuovo Playa Norte, visto che il nostro hotel dà proprio sulla spiaggia. In tarda mattinata visita alla Tortugranja, la riserva delle tartarughine (niente di che, ma mi rincuora sapere che quei pochi euro serviranno per mantenerle) e rinunciamo alla Dolphin Discovery, il parco divertimenti dei delfini, un po’ per il prezzo assurdo e un po’ per principio. Facciamo un salto per vedere com’è la vicina Playa Tiburon: pessima. Ci concediamo allora qualche lusso, prima al beach club Capitan Dulchè e poi con un assaggio di Italia da Mamma Rosa (ne è valsa la pena!).
15° giorno: ultima mattina di relax a Playa Norte; traghetto per Cancun, trasferimento in taxi all’hotel e partenza al pomeriggio per Milano.